Università, si va verso l’addio della tesi della laurea triennale
La strada sembra essere tracciata: presto la tesi alla fine del percorso della laurea triennale sarà un mero ricordo, sostituita da un test. Bene o male? Nell’attesa di saperne di più, sono tanti gli atenei che si stanno preparando a questa piccola e grande rivoluzione, partendo da quello bolognese.
Proprio da Bologna parte infatti una piccola grande rivoluzione. Via la prova finale per la laurea triennale (cioè, la tesi). Al suo posto, nel corso di Economia, mercati e istituzioni, si rpcede con un esame finale uguale per tutti. Superato il quale, ben inteso, si diventa finalmente dottori. I benefici? Velocità, risparmio di tempo e risparmio di risorse per gli studenti e per l’Università, abbandono delle tesine – sempre meno utili e striminzite e, spesso, scopiazzaate. E gli svantaggi? A fronte dei benefici di cui sopra, si perde un pò di solennità: niente “incoronazione” del titolo di dottore e fine studi non proprio da ricordare per chi, almeno, non procede alla specialistica.
Ad ogni modo, quanto sopra non è certamente una sorpresa, ma uno degli effetti più ritardati della nota riforma del 3+2, con il quale si cerca di semplificare il percorso universitario italiano e renderlo più simile a quello europeo, cercando magari di far crescere più in fretta il numero dei laureati del nostro Paese, che non raggiungerà comunque l’obiettivo del 40 per cento dei laureati tra le giovani generazioni.
Ma gli studenti come hanno reagito? A Bologna, ricorda l’edizione locale del Corriere della Sera, le impressioni non sono tutte positive, anzi. Gli studenti – o buona parte di essi – contestano infatti il mancato coinvolgimento e il fatto di poter perdere un’occasione per poter esprimere la propria creatività in una tesi. “Sono quindici anni ormai, dai tempi della riforma del 3+2, che non si parla più della tesi, ma di prova finale ed è un sistema più trasparente — spiega il prorettore alla didattica dell’Alma Mater Enrico Sangiorgi —. Ogni corso sceglie la modalità migliore per svolgerla: elaborato, discussione, esame. Di solito questa prova vale da 3 a sei crediti, cioè da 75 a 150 ore di lavoro, non è paragonabile alla vecchia tesi”.
E voi che ne pensate?