Università in piazza il 13 ottobre: ecco come e perché
Il 13 ottobre 2017 è in programma un’iniziativa di mobilitazione degli universitari, lanciata dalla Rete degli Studenti Medi. In particolare, gli studenti universitari saranno nelle piazze insieme agli studenti delle scuole superiori, per poter domandare un radicale rinnovamento della scuola, in maniera tale che questa istituzione possa essere nuovamente “un reale luogo di inclusione ed ascensore sociale nel nostro Paese”.
Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Universitari, ha ricordato in tal proposito che “non possiamo che sostenere le rivendicazioni della Rete degli Studenti Medi. Viviamo e ci formiamo in un Paese che considera l’istruzione un fardello invece che un capitolo di investimento. Come per la scuola, anche l’università pubblica, in modo ancora più eclatante, non è in grado ormai da anni di essere un luogo di inclusione, in cui le disuguaglianze si appianino invece che essere acuite. Come abbiamo denunciato con forza anche nelle ultime settimane, quello del numero chiuso è sicuramente uno dei problemi maggiori”.
La coordinatrice ha ricordato come ogni anno migliaia di studenti vedano negata la propria la possibilità di iscriversi alla facoltà scelta, a causa del sempre più contestato meccanismo di selezione all’accesso, svolto spesso con dei test “che sono delle vere e proprie lotterie”.
“Tutti gli ultimi dati lo confermano – conclude poi la coordinatrice – è necessaria un’inversione di rotta. Gli studenti non riescono ad entrare all’università, mantenere gli studi universitari è sempre più complesso per l’assenza di diritto allo studio e il mercato del lavoro italiano non è assolutamente in grado di valorizzare i laureati. Chiediamo che fin da questa finanziaria il Governo dia dei segnali chiari: diciamo basta a premi e sgravi, diciamo basta a questo culto della meritocrazia che ha come unico risultato quello di alimentare una competizione malsana e acuire le disuguaglianze, diciamo basta a misure spot”.
Appuntamento dunque al 13 ottobre 2017, quando si potrà toccare con mano il livello di partecipazione degli studenti universitari e delle scuole superiori a questo appello sempre più sentito e sempre più diffuso in tutta Italia, dove gli studenti universitari – attuali o aspiranti tali – domandano una maggiore opportunità di accesso allo studio e maggiori investimenti sulle strutture.