Come studiare di notte: consigli per rimanere svegli
Studiare di notte per passare un esame? Se è vero che il tempo è prezioso, lo è ancora di più quando si avvicina il fatidico giorno della prova e ci sono ancora diverse pagine e dispense da memorizzare.
Sono tanti gli studenti universitari che decidono di sfruttare le ore serali e notturne per studiare e preparare gli esami: ma fa davvero bene studiare di notte? Non c’è una risposta univoca, dipende dalla persona, c’è chi studia meglio la notte e chi al mattino.
Lo studio notturno, però, in alcuni casi, può essere l’unica soluzione per riuscire a portare a termine gli esami.
Come, ad esempio, se uno studente lavora durante il giorno e non ha modo di aprire i libri prima che il sole tramonti o, addirittura, dopo cena. Allora come fare per rimanere svegli? Vediamo alcuni trucchi utili.
Studiare la sera o di notte: come farlo al meglio
Studiare di notte non è adatto a tutti. Se sei una persona che fa fatica a stare sveglio fino a tardi o che non si sente produttivo di notte, è meglio che ti dedichi allo studio nelle ore diurne. Ma se la notte è il momento in cui ti senti più sveglio e attento, allora provaci.
Lo studio notturno ha dei pro e dei contro, prima di darti dei consigli per restare sveglio, vogliamo elencarti alcune considerazioni:
Pro:
- Non c’è la possibilità di essere interrotti da altri (ad esempio, compagni di stanza, familiari);
- Può essere più facile concentrarsi quando ci sono meno distrazioni;
- Si può avere più energia nel corso della giornata.
Contro:
- Si può essere stanchi per le altre attività svolte all’inizio della giornata;
- Può essere più difficile concentrarsi se si cerca di studiare mentre si fanno altre cose (ad esempio, guardare la TV, navigare in Internet).
Programma lo studio
Ancora prima di studiare di notte, cerca di organizzarti. Riuscire a leggere tutti i capitoli e fare gli esercizi tutti insieme è impossibile. Quello che puoi fare è organizzarti, creare un programma, una tabella di marcia da seguire per arrivare al termine delle ore di studio con un piccolo traguardo raggiunto.
Per non crollare fai una pausa di 15 minuti ogni ora, servirà a far riposare la mente e prenderti il tempo necessario per prepararti ai 60 minuti successivi.
Prepara il corpo, mantieniti attivo
Per superare la sessione di studio di notte devi preparare il corpo. Innanzitutto, ti suggeriamo di riposare, se possibile, un’oretta durante il giorno, poi prenditi il tempo per preparare il corpo facendo dell’attività fisica.
Dovrai fare stretching ed esercizi leggeri, no alla corsa o alla palestra, perché arriverai a sera stremato e non riuscirai nemmeno ad aprire i libri.
Al massimo, ti suggeriamo di fare una piccola camminata in camera o dentro casa. La cosa importante è restare attivo.
Cura l’alimentazione
Mangiare a pranzo e a cena poco ed equilibrato. Evita i carboidrati e preferisci le proteine, cerca di non esagerare con le quantità.
Il caffè è forse l’energetico preferito dagli studenti universitari, è uno stimolante e come tale, è in grado di indurre una stimolazione decisa, ma anche un successivo down molto forte.
Pertanto, ti consigliamo di prendere il caffè quando manca poco alla fine dello studio per impegnarti in quell’ultimo sforzo prima di dormire.
Stimola i sensi
Di notte è molto più facile cedere alla stanchezza e al sonno, per questa ragione evita le posizione comode, non metterti a studiare sul divano, sulla poltrona o, peggio, sul letto.
Accendi tutte le luci presenti in camera per stimolare la vista. Prova a mettere della musica, evitando quella rilassante, e optando per qualcosa di più ritmato ed energico come il rock-pop o il jazz. Se la musica ti distrae, allora evitala completamente.
Qual è il momento migliore per studiare di notte?
Il momento migliore per lo studio notturno è quello delle prime ore di tarda serata, dalle 22.30 fino alle 02:00 o le 03:00 di notte.
In questo lasso di tempo si ha ancora abbastanza energie per portare avanti lo studio, seguendo i consigli che ti abbiamo dato in precedenza.
La piena notte è quella più difficile da gestire in termini di stanchezza e sonno ma, ovviamente, anche questo aspetto è soggettivo. Sperimenta e trova il tuo momento migliore.