Ricercatore di Oxford vuole aprire la prima Blockchain University al mondo a Malta

Il ricercatore di Oxford, Joshua Broggi, immagina una nuova università interamente alimentata dalla tecnologia blockchain, e sta cercando di accreditarsi a Malta per stabilire quella che sarà una primizia mondiale nel suo genere.

Broggi mira infatti a costruire la prima “Blockchain University” al mondo, e spera di aprire una struttura sull’isola europea di Malta, prescelta – secondo Lovin ‘Malta – per questo ambizioso progetto.

Da quanto è stato finora reso noto, Woolf University opererà interamente sulla tecnologia blockchain per risparmiare sui costi operativi automatizzando le procedure amministrative. Nel frattempo, la progettazione crittografica della blockchain e la tecnologia del registro immutabile garantiranno che i titoli conseguiti presso l’università siano sicuri e possano essere convalidati in tutto il mondo utilizzando la blockchain.

“Utilizziamo una blockchain per creare efficienze gestendo le tasse studentesche, rafforzando la conformità normativa per l’accreditamento e automatizzando una serie di processi”, ha detto Broggi a Forbes in un’intervista. Woolf University offrirà una varietà di corsi, sia online che on-site. La struttura è progettata per incoraggiare l’insegnamento in qualsiasi parte del mondo tramite esercitazioni personalizzate. Broggi sostiene che studenti e insegnanti potranno fare il check-in, avviando una serie di contratti intelligenti che convalidano aspetti come la frequenza e il completamento degli incarichi.

Ricordiamo che l’università blockchain ha già attirato l’attenzione di professori provenienti da una vasta gamma di prestigiose università al mondo, tra cui l’Università di Oxford, la Cambridge University, la George Mason University, il King’s College di Londra, l’Università di Lipsia e l’Università di Kyoto.

Il piano originale per finanziare la prima università blockchain del mondo sarebbe stato opportunamente distribuito attraverso un’offerta iniziale di monete (ICO). In realtà, tuttavia, Woolf ha già ricevuto fondi privati ​​sufficienti per rinunciare alla necessità di un’offerta pubblica, andando così ad accorciare ulteriormente i tempi di realizzazione di questo progetto, ferma restando la scelta di sospendere tale procedura ICO.

È infine stato reso noto che Broggi intendeva aprire cinque college, e lavorare con più di un partner di regolamentazione. Tuttavia, è apparso chiaro come Malta è stata in da subito la prima scelta immediata, grazie alla maggiore apertura che questo Paese europeo ha nei confronti della criptovaluta.

Malta si è infatti rapidamente guadagnata una reputazione solida nella comunità blockchain, come territorio accogliente e desideroso di far avanzare la tecnologia emergente con il pieno supporto normativo. Broggi dice che questo rende Malta “un partner ideale per un’università senza confini”.

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