Crescono del 2% gli iscritti alle università
Secondo quanto affermano gli ultimi dati sulle iscrizioni all’università, nel nostro Paese tornano a crescere le immatricolazioni, incrementate del 2% rispetto ai 12 mesi precedenti, passando dalle 265mila del 2014/2015 alle oltre 271mila attuali, con una crescita oltre media (+ 3%) per i 19enni.
I dati
Complessivamente, i dati sostengono come nell’anno accademico 2015/2016 gli immatricolati sono stati complessivamente 271.119, 6.000 in più rispetto allo scorso anno. Sinteticamente, si registra pertanto un piccolo e sostanzioso balzo in avanti del 2% che, come già ricordato, diventa un 3% guardando ai nuovi iscritti di età non superiore ai 19 anni. Sempre secondo quanto affermano i dati forniti dal Ministero dell’Istruzione, l’incremento delle iscrizioni caratterizza quasi l’intero Paese, con valori di + 5,2%nel Nord-Est; +3,7% nel Nord-Ovest; +1,8% al Centro; +2% nelle Isole. Nel Mezzogiorno, calo del 2,1%.
Chi sono i nuovi immatricolati
Come intuibile, la maggioranza dei nuovi immatricolati è rappresentata dai 19enni (74,7%), a dimostrazione – si legge nel commento dei dati ministeriali – del fatto che l’ingresso all’università avviene soprattutto nei primi anni dopo il diploma.
Dove si sono iscritti i nuovi immatricolati
Per quanto attiene le scelte compiute dagli iscritti, l’area scientifica e quella sociale continuano ad attrarre maggiormente, con percentuali di scelta rispettivamente al 36,3% e al 33,8% delle matricole. In tutte le aree si evidenzia una maggior presenza delle donne, eccezion fatta per quella scientifica, dove il 62,4% degli immatricolati rimane di sesso maschile. A proposito di generi, le donne continuano a rappresentare la maggioranza degli immatricolati (55,2%).
Rapporti con il diploma
Chiudiamo infine con una interessante correlazione statistica denotata dai dati ministeriali, che ricordano come al crescere della votazione di maturità aumenta anche la propensione a immatricolarsi: più del 90% di coloro che si sono diplomati con un voto elevato si iscrive all’università, mentre la percentuale scende al 22% tra coloro che hanno ottenuto 60/100. A influenzare la scelta di immatricolarsi è anche il titolo conseguito: otto matricole su 10 provengono dal Liceo, con quelle del Classico che prediligono l’area giuridica e letteraria, quelle dello Scientifico ingegneria, economico-statistica, geo-biologica e medica. Un terzo dei diplomati in area linguistica prosegue nella stessa direzione, mentre area insegnamento e politico-sociale sono invece l’opzione più battuta per i diplomi di Scienze umane. Come prevedibile, l’area economico statistica è quella più scelta fra i diplomati con maturità tecnica.