Anche l’Università di Palermo “saluta” il libretto
Come altri istituti universitari, anche l’Università di Palermo ha scelto di “salutare” – definitivamente – il libretto universitario. O, almeno, nella sua “vecchia” versione, quella che generazioni di studenti hanno conosciuto, apprezzato o temuto, a seconda dei voti in essi espressi.
Un addio che coincide con gli esami della sessione invernale, iniziati questa settimana per gli studenti immatricolati nell’anno in corso, e che coincide naturalmente con l’erogazione dello strumento sostitutivo, la UniPa Smart Card: una carta contactless (cioè, che non necessità di una tradizionale “strisciata” con la banda magnetica, o della lettura del chip, per poter alimentare i dati), che permetterà agli studenti non solamente di sostenere gli esami e di verbalizzarli in modo elettronico, bensì anche di avere accesso ad alcuni servizi dell’Ateneo.
Come ricordato dal rettore dell’istituto universitario siciliano, Fabrizio Micari, “UniPa Smart Card concretizza il percorso di innovazione intrapreso dall’ateneo sul piano dei servizi agli studenti, sul piano della trasparenza e della sicurezza nella gestione delle carriere universitarie”. Ancora, precisa il rettore, “gli studenti costituiscono il focus dell’ateneo, la sua prima e fondamentale ragione di esistenza, ed è nostro dovere porgere la massima attenzione alle loro legittime esigenze di vivere l’Università in modo sicuro, smart e innovativo”.
Dotata di un chip interno e dei sistemi di protezione più avanzati, la carta permetterà dunque agli studenti dell’Università di Palermo di potersi univocamente far riconoscere come tali e, di conseguenza, poter usufruire dei tanti servizi loro dedicati. Tra i vari servizi che sono già stati attivati, e possono dunque essere goduti dagli studenti in possesso della tessera, spiccano il riconoscimento per poter sostenere gli esami, la verbalizzazione elettronica degli stessi (protetta da password per gli studenti e dai codici di accesso generati dai token per i docenti), l’accesso alle biblioteche e la concessione di prestiti di volumi, oltre all’utilizzo di alcune aree riservate.
Non sono invece ancora attivi, ma lo saranno tra breve, i servizi di fruizione delle mense universitarie in collaborazione con l’Ersu, e una lunga serie di benefici e di agevolazioni, che sono attualmente in fase di predisposizione con l’amministrazione comunale, per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico e dei servizi di bike e di car sharing.