Università di Bologna, un nuovo spazio per l’allattamento
Una buona novità per le mamme arriva dall’Università di Bologna che, seguendo l’esempio di altre università europee, ha scelto di attrezzare uno spazio interamente dedicato alle mamme di bimbi piccoli, dove poter allattare in discrezione e comodità, o dove poter cambiare i propri figli. Una notizia particolarmente gradita e che ha trovato un riscontro finalmente positivo, grazie proprio allo spazio dedicato nell’area dell’Università di Bologna in via Andreatta (nella speranza, peraltro, che questo piccolo ma importante esempio possa presto essere seguito da altre realtà in tutta Italia).
Insomma, seguendo quello che abbiamo definito essere un buon esempio ben più diffuso in tutto il vecchio Continente, l’Università di Bologna ha rotto gli indugi e ha predisposto un comodo e arredato spazio per l’allattamento o per il cambio dei neonati in una delle proprie proprietà. In questo modo, le mamme che studiano o che lavorano all’Alma Mater Studorium di Bologna, in via Andreatta, potranno avere a disposizione quello che già stato ribattezzato essere un nuovo baby pit stop, inaugurato dalla prorettrice alle Risorse Umane Chiara Elefante e dal rettore Francesco Ubertini.
Il locale, ispirato dall’iniziativa promossa dall’Unicef in tal senso, potrebbe presto essere preso come esempio per poter favorire la creazione di altri spazi similari nella stessa rete di strutture, strizzando così l’occhio alle mamme che, evidentemente, necessitano e privilegiano un simile approccio di spazi loro dedicati per la cura dell’alimentazione e del “cambio” dei propri bebè.
Secondo quanto emerge dalle principali riflessioni condivise sulla stampa, il prossimo spazio per il baby pit stop potrebbe essere in un distaccamento in Romagna, sempre ad opera dell’Università di Bologna. Altre università italiane si stanno però attrezzando nello stesso senso, a dimostrazione della crescente attenzione in questo comparto.