Università italiane, ecco le più attrattive
Vi siete mai domandati quanto siano realmente attrattive le Università italiane? E quali, di conseguenza, siano maggiormente in grado di attirare studenti da altre province e da altre regioni? E, di contro, quali sono invece le Università che possono vantare un’importanza più ristretta?
Se la risposta è sì, allora l’Istat ha quel che fa per voi: un interessante rapporto intitolato “Studenti e bacini universitari”, che fa il punto sullo stato di salute attrattiva degli istituti italiani, mostrando, per ogni ateneo, quanti siano gli iscritti provenienti da ciascuna provincia italiana.
I risultati non sono sorprendenti, almeno in buona parte. Il dossier mostra infatti come l’Università “La Sapienza” di Roma sia tutt’oggi la più grande realtà italiana per numero di iscritti e che, come è facile intuire da queste poche parole, è anche quella che può attirare studenti da tutta Italia, con la sola eccezione della provincia di Asti (probabilmente, anche in virtù della distanza e della presenza più vicina di buone alternativa). Si noti tuttavia come la quota maggiore degli iscritti sia comunque residente a Roma e nel Lazio, e come piuttosto folta sia la popolazione di studenti che viene attratta dalla Campania, dalla Calabria e dalla Puglia, divenendo invece in grado di esercitare solamente una marginale attrattività per quanto concerne il livello di ragazzi e di ragazze che dal Nord decidono di scendere a studiare nella Capitale.
Al secondo posto in Italia per numero di iscritti troviamo poi la “Federico II” di Napoli, che come intuibile è in grado di concentrare la maggior parte dei propri studenti nel territorio campano. Particolarmente forte è anche il radicamento degli studenti dell’Alma Mater di Bologna, che giungono in prevalenza dall’Emilia Romagna, sebbene sia comunque importante il flusso di iscritti che arriva da Veneto, Marche e Puglia. Ulteriormente, sebbene figuri ai primi posti per quanto riguarda l’Italia nelle classifiche sulla qualità degli atenei, il Politecnico di Milano vede tra i propri iscritti studenti quasi esclusivamente lombardi.
Naturalmente, è molto difficile tenere in considerazione quali sono le motivazioni che spingono una così forte attrattività di alcuni istituti, e una così bassa di altri. Tra i vari ci sono sicuramente la qualità dell’insegnamento e il numero chiuso per le facoltà che lo prevedono, oltre alla presenza di difficoltà logistiche come il mare che separa alcuni istituti (si pensi a quelli di Cagliari e di Sassari) dalla possibilità di attrarre con facilità studenti di altre regioni.